Halloween, una festa che ha origine dalle antiche tradizioni celtiche del 1745, è diventata oggi una delle celebrazioni più popolari nel mondo. In passato segnava la fine dell'estate e l'arrivo dell'inverno, un momento in cui si pensava che il mondo dei vivi fosse particolarmente vicino a quello dei morti. Ma adesso, Halloween è soprattutto una grande occasione per
le aziende di spingere sul marketing e aumentare le vendite.
Il successo di questa festa è stato essenziale per i brand, che hanno iniziato a usare Halloween nelle loro campagne pubblicitarie. Questo ha portato a una maggiore visibilità per i marchi e a un coinvolgimento sempre più ampio da parte dei consumatori.
In questo articolo, vedremo come Halloween si è evoluta nel corso degli anni e come le aziende oggi sfruttano la festa per attirare clienti. Daremo anche un'occhiata ad alcune delle campagne più creative messe in campo dai vari brand per celebrare Halloween.
Come il marketing ha spinto il "dolcetto o scherzetto"
Il "trick or treat", o meglio, il famoso "dolcetto o scherzetto", è diventato una tradizione soprattutto grazie al marketing. Prima del XX secolo, i bambini non giravano per le case a chiedere dolci. L'idea nacque negli Stati Uniti durante la Grande Depressione, quando si cercava un modo sicuro per festeggiare e prevenire atti vandalici. Negli anni '50 e '60, le aziende dolciarie colsero l'occasione e iniziarono a promuovere i dolci, contribuendo così a far crescere Halloween come la conosciamo oggi.
Halloween in America: dalla tradizione al business
La "commercializzazione" di Halloween è partita negli Stati Uniti, grazie agli immigrati irlandesi e scozzesi nel XIX secolo. Il "dolcetto o scherzetto" venne introdotto dalle antiche comunità, ma fu solo negli anni ’20 del Novecento che Halloween iniziò davvero a decollare, soprattutto grazie alla crescita delle città. La produzione di costumi in serie diede il via al primo grande boom commerciale della festa. Negli anni '50, Halloween era ormai un appuntamento fisso per tutti gli americani, con una domanda sempre crescente di costumi e maschere. Anche gli horror movie negli anni '60 e '70 contribuirono a far crescere la popolarità della festa.
Esempi di campagne pubblicitarie per Halloween
Ogni anno, molte aziende dedicano una parte delle loro campagne marketing a Halloween, puntando su creatività e umorismo per coinvolgere il pubblico.
Ecco alcuni esempi memorabili:
Snickers – You're Not You When You're Hungry (versione Halloween) Snickers ha adattato la sua famosa campagna "You're Not You When You're Hungry" per Halloween, inserendo un tocco macabro. In un video pubblicitario, un bambino travestito da mostro chiede dolci, ma diventa sempre più arrabbiato e affamato fino a quando non riceve uno Snickers, trasformandosi magicamente in un dolce e simpatico bambino. La campagna ha giocato sul contrasto tra fame e rabbia, tipico del brand, ma inserito in un contesto horror-comico perfetto per Halloween.
Airbnb – Soggiorno in un Castello Infestato Airbnb ha sfruttato Halloween per lanciare un’esperienza unica: dare la possibilità ai clienti di soggiornare in veri castelli o case "infestate". Nel 2016, hanno lanciato un concorso che permetteva a due fortunati vincitori di dormire nel castello di Dracula in Romania. Questa iniziativa ha creato una grande risonanza sui social e ha giocato sul fascino del mistero e del brivido tipico della festa.
**M&M's – Millennials & Monsters" M&M’s ha lanciato una campagna intitolata "Millennials & Monsters", che coinvolgeva mostri classici come vampiri, lupi mannari e zombie, ma con un tocco moderno. Nei video, i mostri affrontavano dilemmi quotidiani da millennial, come la difficoltà di gestire i social media o scegliere un costume per Halloween. Questa campagna ha puntato sull'ironia e ha creato un collegamento diretto con i più giovani, rendendo i mostri meno spaventosi e più relazionabili.
Lidl – Halloween Smart Price Il supermercato Lidl ha lanciato una campagna in cui promuoveva prodotti a tema Halloween a prezzi super convenienti, con lo slogan "Spaventoso quanto costa poco". Nei video promozionali, i clienti si trovavano in situazioni horror esilaranti, in cui le vere sorprese erano i prezzi bassissimi dei prodotti Lidl. La campagna ha avuto successo puntando su un mix di humor e accessibilità, tipico del brand.
Ford – Spooky Car Wash Ford ha creato una campagna interattiva unica nel 2014: ha trasformato un autolavaggio in una "spooky car wash" a tema Halloween. I clienti che entravano nel lavaggio si trovavano immersi in un'esperienza horror, con attori travestiti da mostri, zombi e fantasmi che si aggiravano tra le auto durante il lavaggio. Questa trovata ha fatto il giro dei social grazie ai video condivisi dagli utenti, attirando molta attenzione mediatica.
Tesco – Spooky Delivery La catena di supermercati Tesco ha lanciato una simpatica campagna in cui i clienti potevano ricevere le loro consegne a domicilio da autisti travestiti da mostri e creature spaventose. I video promozionali mostrano la sorpresa (e a volte il terrore!) dei clienti nel vedere chi portava la loro spesa. Anche in questo caso, l’ironia ha giocato un ruolo chiave nel creare un’esperienza divertente e memorabile.
Halloween come terreno di gioco per la creatività
Ogni anno, i brand fanno a gara per creare campagne Halloween che catturino l'immaginazione e il cuore dei consumatori. Alcune puntano sulla paura, altre sull’umorismo o sulla nostalgia. Tutte però condividono l’obiettivo di coinvolgere il pubblico, creare buzz sui social e aumentare la visibilità del marchio.
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